Stefano Radaelli

Sono tra i founders della Scuola di Impresa Sociale, la proposta formativa rivolta alle imprese e cooperative sociali del territorio di Milano, Pavia, Lodi, Monza e Brianza.

Le proposte formative, ed i servizi ad esse connessi, sono a disposizione di tutte le cooperative sociali ma anche ad imprese cooperative di settori diversi da quello sociale, che siano interessate a conoscere e condividere il nostro modo di fare impresa sociale di comunità, piuttosto che ad apprendere competenze per il management d’impresa o per la gestione di servizi specialistici.

Le proposte della scuola sono orientate allo sviluppo del capitale umano, alla qualificazione ed al potenziamento delle risorse professionali operanti nelle imprese cooperative beneficiarie.

I corsi sono rivolti a persone che già occupano i ruoli cui è destinata ciascuna proposta, o a persone con caratteristiche tali per cui le rispettive imprese cooperative intendano investire per svilupparne le professionalità ed ruolo nell’ organizzazione.

Le proposte formative che facciamo – sia a “catalogo” che su misura delle richieste che ci vengono rivolte – sono orientate a sostenere l’innovazione e lo sviluppo delle imprese sociali, alla collaborazione ed alla creazione di reti tra di esse.

www.scuolaimpresasociale.org

The future lab è il nome dell'associazione che abbiamo costituito insieme ad un gruppi di amici ed amiche per proporre iniziative che provino ad orientare le comunità verso un futuro più inclusivo, solidale e capace di valorizzare i talenti e le attitudini di cui ogni bambino e bambina è dotato.

The future lab opera per promuovere la qualità dei servizi rivolti ai bambini ed a tutte le persone più deboli, la promozione culturale e sociale.

L’associazione promuove iniziative di conciliazione tra tempo di vita e tempo di lavoro e per le pari opportunità di genere e per esplorare, promuovere e costruire vision sul futuro che possano essere realizzate insieme per il futuro dei bambini ed il presente di tutti.

L’associazione organizza in particolare:

• Percorsi di supporto alla genitorialità;

• Percorsi di aggiornamento per operatrici dei servizi alla prima infanzia;

• Percorsi per l'educazione alla comunicazione digitale, visiva e mostre;

• Percorsi di orientamento alle scelte per adolescenti e giovani;

• Ricerche ed iniziative sulla domanda di conciliazione dei genitori;

• Iniziative di esplorazione delle vision sul futuro che vogliamo;

L’Associazione The Future Lab è iscritta al Registro regionale delle associazioni di solidarietà familiare di Regione Lombardia al numero 795/2008.

info@thefuturelab.it

Mestieri Lombardia è la rete regionale di Agenzie non profit per il Lavoro accreditate da Regione Lombardia (Accreditamento n. 305 del 30/01/2015) ed autorizzate dal Ministero del Lavoro (Autorizzazione n. 86 del 16/02/2015 – sez I) all’erogazione di servizi al lavoro di cui sono direttore.

Opera in tutta la Lombardia come interlocutore specializzato nell’erogazione di servizi di orientamento, selezione, accompagnamento professionale e tutoraggio di persone con problematiche di marginalità sociale e difficoltà ad inserirsi autonomamente nel mercato del lavoro. Operiamo in stretta sinergia con una rete di consorzi territoriali di cooperative sociali e di comunità che da anni sviluppano servizi sia nei processi di integrazione per lavoratori deboli sia nei servizi alle imprese profit e sociali, essendo così in grado di offrire alle aziende servizi per la selezione del personale, sensibilizzazione e di responsabilità sociale d’impresa sui temi dell’inclusione sociale e della responsabilità di impresa.

La rete di Mestieri Lombardia è costituita da un network di oltre 17 agenzie per il lavoro, presenti in 9 provincie lombarde. Tali agenzie territoriali sono attive nei servizi all’impresa, nei percorsi di sviluppo locale e nell’inclusione sociale. Attraverso la propria rete territoriale garantisce l’accesso e la disponibilità a servizi di conciliazione e la realizzazione di azioni positive per l’affermazione del principio di pari opportunità.

www.mestierilombardia.it

Il Progetto NEETwork vuole contribuire all’attivazione di giovani dai 18 ai 24 anni, con un titolo di studio non superiore alla licenza media inferiore, disoccupati da almeno 6 mesi, che per svariati motivi hanno precocemente abbandonato gli studi e che si ritrovano esclusi dal mercato del lavoro perché privi di adeguate qualifiche o esperienze professionali. Il progetto è promosso da Fondazione Cariplo in partnership con Mestieri Lombardia, Fondazione Adecco e la Fondazione Toniolo.

Ai giovani, selezionati dai principali data base pubblici e privati, e mediante specifiche call sui social media, viene proposto di partecipare ad un tirocinio formativo in Organizzazioni Non Profit lombarde (e dalla fase 2 anche in imprese for profit), che in oltre 250 hanno dato disponibilità ad ospitare tale esperienza, e nelle quali potranno essere inseriti fino a 1.000 giovani.

Lo scopo del tirocinio formativo è di consentire al giovane di prendere contatto diretto con il mondo del lavoro, affinché possano essere affrontati gli ostacoli che fino a questo momento lo hanno tenuto lontano, mettendo a disposizione una indennità di partecipazione di 500 euro al mese e rimborsandone parzialmente i costi sostenuti dagli enti ospitanti.

Una sfida importante anche per dimostrare che il terzo settore e le imprese sono in grado di rappresentare una risorsa fondamentale per riattivare questi giovani, affinché possano davvero diventare una risorsa per lo sviluppo del Paese.

www.neetwork.eu

Il Progetto Policoro è una iniziativa della Chiesa italiana che cerca di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione in Italia. Policoro, città in Provincia di Matera, è il luogo dove si svolse il primo incontro il 14 dicembre del 1995 voluto da don Mario Operti. Nato e particolarmente radicato nelle diocesi del sud Italia, si è ora diffuso anche in molte diocesi del centro e del nord.

Attraverso il Progetto, si vuole affrontare il problema della disoccupazione giovanile, attivando iniziative di formazione a una nuova cultura del lavoro, promuovendo e sostenendo l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sussidiarietà, solidarietà e legalità, secondo i principi della Dottrina Sociale della Chiesa.

Attraverso la promozione dell’intraprendenza e dell’imprenditorialità giovanile, il Progetto Policoro accompagna la nascita e lo sviluppo di imprese che rappresentano Gesti Concreti che rappresentano segnali di speranza per tutti i giovani, ragazzi e ragazze, creano opportunità di lavoro dignitoso, e testimoniano con gioia che è possibile superare rassegnazione e fatalismo, in una relazione feconda e generativa con il territorio che abitano.

Dall’avvio del Progetto Policoro, sono nati oltre 400 Gesti Concreti e diverse migliaia di giovani hanno trovato la loro strada professionale.

Dopo aver fatto parte per oltre 15 anni dello staff dei formatori nazionali del progetto, attualmente sono membro del Consiglio di Amministrazione di Inecoop, l’associazione che – per conto della CEI – gestisce il progetto.

www.progettopolicoro.it

Scarceranda è una agenda nata nel 2004 nel carcere di Monza come esercitazione in un corso di formazione, con l’obiettivo di mantenere ogni giorno desta l’attenzione sui temi della giustizia, per promuovere legalità, sicurezza e soprattutto l’emancipazione delle persone ristrette che, nella produzione dell’agenda, possono trovare occasione di formazione professionale preparandosi al reinserimento nella vita sociale e civica.

Con la cooperativa sociale La Meridiana2 la realizziamo ogni anno da quasi vent'anni.

Dopo Monza, Scarceranda è stata prodotta con testi redatti nel carcere di Bollate e Opera. Anche quest’anno, viene realizzata secondo quello schema, arricchita con testi e aforismi prodotti da detenuti  nell’ambito del progetto LiberaMente– Laboratorio di scrittura e lettura creativa realizzato nella Casa di Reclusione di Opera (MI) e presentano brevi frasi, aforismi, che speriamo possano offrire spunti di divertimento e riflessione, in un periodo in cui abbiamo molto bisogno di fermarci a pensare

Distribuita in molti negozi del commercio equo, si può avere anche scrivendo a  

www.scarceranda.it

Tre giorni per ripensare, promuovere e rilanciare la cooperazione perché, ritornando alla fatica del salmone, “Quel che è morto non può che seguire la corrente; solo ciò che è vivo può opporsi a essa” (G.K. Chesterton).

Tre giorni dedicati alla cooperazione per riconoscerne valori, bellezze, criticità; un’opportunità per porci domande, condividere esperienze ed esplorare significati. La cooperazione è un fenomeno che si è evoluto nel tempo tuttavia le imprese cooperative, per quanto il loro cammino da una visione alternativa ed utopistica dell’800 si sia spostato verso forme di integrazione nel contesto economico capitalistico, restano pur sempre strutture “diverse” di impresa in cui mutualità e attività economica non possono essere disgiunte, pena la perdita di identità. Dalla classica cooperativa di consumo all’emporio di comunità, alla cooperativa di cittadini coltivatori, all’abitare sociale, alle cooperative di lavoratori, alle cooperative sociali e di comunità.

info@lafaticadeisalmoni.it

La Borsa dell’Innovazione Generativa (BIG) è una iniziativa di business matching finalizzata a promuovere l’incontro tra risorse, idee e proposte del mondo giovanile e la domanda di innovazione delle imprese. Spesso i giovani faticano a realizzarsi professionalmente perché non riescono a presentarsi in maniera concreta alle imprese e, dall’altra parte, che le imprese non investano in innovazione e sviluppo generativo perché non riescono a interpretare le idee dei giovani in relazione alla loro attività. Per questo motivo la BIG propone le idee di alcuni giovani affinché le imprese possano adottarle, mettersi a disposizione per realizzarle e svilupparle, farle diventare nuove attività o sviluppo di quelle esistenti, investendo su una risorsa abbondante eppure trascurata, i giovani.

info@borsainnovazionegenerativa.it

Ex Filanda di Sulbiate (MB) è un progetto di recupero di un immobile dismesso e abbandonato e di trasformazione dello stesso in un bene pubblico, orientato a generare sviluppo locale promuovendo l’incontro e la contaminazione tra linguaggi diversi: l’arte ed il lavoro, la cultura e le tecnologie della produzione digitale, l’animazione comunitaria e l’impresa.

In tale contesto ho curato come PM lo start-up dell'iniziativa su mandato del Consorzio Comunità Brianza.

E’ un progetto ambizioso perché sperimenta forme innovative di: recupero e manutenzione architettonica; gestione privata con finalità pubblica; promozione di partnership ibride; apertura al territorio e alle proposte avanzate da cittadini, associazioni, scuole, imprese ed enti locali; generazione di opportunità per le imprese e per l’occupazione; esplorazione di format innovativi per la soddisfazione di bisogni emergenti; ricerca della sostenibilità economica e dell’impatto sociale positivo.

Sono socio fondatore della cooperativa sociale Oplà che nasce nel 1999, dopo una sperimentazione avviata tre anni prima, come progetto di sviluppo locale per offrire alla comunità servizi educativi qualificati alla prima infanzia ed alle famiglie, opportunità di occupazione femminile e la possibilità di conciliare vita familiare e professionale per le famiglie che ne fruiscono. La vita della cooperativa e dei suoi servizi, inoltre, affondano le loro radici nel rapporto con la comunità locale, con l’amministrazione comunale e nell’attività di formazione continua, da cui nascono relazioni ed incontri con docenti dell'Università Statale Bicocca Scienze dell’Educazione grazie alle quali si aprono nuovi orizzonti ed interessanti confronti sull’idea di bambini soggetti attivi e curiosi, portatori di diritti, bisogni e desideri, predisposti ed interessati alla relazione con gli altri, desiderosi di conoscere, comunicare ed esplorare.

Oplà! progetta servizi con un alto grado di competenza e responsabilità condividendo con le famiglie: conoscenza, responsabilità e partecipazione sia in termini educativi che organizzativi.

La cooperativa sociale Oplà! sperimenta un’organizzazione del lavoro che offre la possibilità alle donne lavoratrici (non solo alle socie) di conciliare il tempo di lavoro con il tempo per la famiglia ed il tempo per sé ed è parte integrante della comunità locale e con la quale costruisce progetti promuovendo partecipazione, producendo e distribuendo valore sociale, solidale ed economico.

Da oltre 20 anni Oplà offre alla comunità vimercatese i propri servizi educativi di qualità, con oltre 80 posti a disposizione ogni anno, senza oneri diretti a carico della pubblica amministrazione locale.

www.cooperativaopla.edu.it

Bloom è un un centro multiculturale nato nel 1987 nel cuore della Brianza che si è sempre distinto per la ricca programmazione musicale, cinematografica, artistica e per iniziative non propriamente omologate. Gestito dalla cooperativa sociale il Visconte di Mezzago, di cui sono socio fondatore, ha come obiettivo dimostrare concretamente che è possibile vivere in questa società senza arrendersi né alle logiche del consumismo e delle multinazionali né all’atrofia culturale.

Bloom continua ancora oggi a diffondere, promuovere, produrre, lanciare artisti. Innumerevoli sono le band che hanno calcato il nostro palco, a memoria: Nirvana, Morphine, Hepcat, Cop Shot Cop, Murphy’s Low, Fishbone, Sepultura, Afterhours, Jon Spencer, Green Day, Toasters, Slackers, Beast of Borboun, Casino Royale, Almamegretta, Modena City Ramblers, Oneida, Unsane, Africa Unite, Shandon, Kyuss, Punkreas, Good Fellas, Subsonica, Bluvertigo, Reggae National Tickets, Mau Mau, Bluebeaters, La Crus, Cristina Donà, Selecter, Davide Van De Sfros… e tantissimi altri. Ma Bloom non è solo musica:

• BloomCinema, una raffinata programmazione;

• Bloomsbury, la libreria notturna;

• Bloom è corsi, mostre, iniziative sul territorio, festivals, cinema all’aperto, collaborazioni con associazioni e realtà sociali.

• Blum Bloom Bambini.

www.bloomnet.org

Grado16 - Officine dell'autopromozione è stata una cooperativa sociale nata nel 1994 con il nome di Nuova Pratica Sociale, costituita da operatori ed operatrici sociali con diverse professionalità: animatori sociali, psicologi, psicosociologi, formatori e consulenti di comunità.

La cooperativa ha operato per favorire lo sviluppo delle comunità territoriali promuovendo e sostenendo l'interazione con e fra i diversi soggetti sociali che in essa risiedono, attraverso la progettazione e gestione di servizi, ricerche-intervento, progetti di animazione sociale, culturale e socio-economica.

Grado 16 è orientata verso un modello di cittadinanza attiva, da costruire attraverso percorsi, strumenti e modalità di partecipazione effettiva nei diversi contesti - di vita, lavoro, tempo libero - superando limiti burocratici e difficoltà di relazione.

Tale prospettiva, facendo leva sul riconoscimento del ruolo e delle competenze delle persone, dei gruppi, delle associazioni e delle istituzioni, si sviluppa attraverso l'attivazione di processi relazionali ed organizzativi finalizzati all'individuazione dei bisogni, alla progettazione e realizzazione degli interventi, all'organizzazione delle risorse presenti nel territorio.

In questa prospettiva la comunità può essere considerata un soggetto in grado di autopromuoversi e mobilitarsi, riconoscendo nei problemi e nei bisogni potenziali risorse, motori del processo di cambiamento, per rivitalizzare il territorio e migliorare la qualità della vita.

(estratto dalla presentazione della coop)

Print Service è l’impegnativo e, per allora, futuribile nome dell’impresa con cui sono entrato nel mondo del lavoro, dopo alcuni mesi di esperienza in una legatoria industriale. 

Ha rappresentato un contesto nel quale integrare l’esperienza della legatoria artigianale dei miei genitori, con la mia voglia di sperimentare nuove tecnologie digitali nel campo della stampa.

Ne venne fuori una impresa innovativa per l’epoca (nasce nel 1982 quando avevo 18 anni): specializzata nella lavorazione artigianale della carta e dei libri e nella stampa tipografica, offset e laser di bassissime tirature per produrre copie quasi uniche di libri e stampe anche commerciali ed industriali.

Una esperienza che mi ha insegnato quanto sia importante ascoltare la domanda del cliente in ogni attività che voglia generare valore.